"Non puoi insegnare qualcosa ad un'uomo, lo puoi solo aiutare a scoprirla dentro di sé"
                                                                                                                        
                  Galileo

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Come potete notare, già dai tempi passati, era forte la convinzione che l'uomo fosse la pietra grezza che al al suo interno racchiudeva un'opera d'arte.
Ne deduciamo quindi che il grande lavoro da fare su "noi", sia una pulizzia di tutto ciò che è superfluo, per liberare il nostro io, per far emergere le nostre capacità dormienti.

Durante il mio percorso, ho avuto la fortuna di studiare e praticare alcune moderne discipline della moderna comunicazione, direttamente collegate con la crescita personale e la motivazione.Parlo di P.N.L. (programmazione neuro linguistica) e A.T. (analisi transazionale).
Volendo sintetizzare la P.N.L. in una sola frase, direi che "ci aiuta ad inserire nella vita di tutti i giorni, un mare di buone e sane abitudini che rendono più ecologico il nostro percorso evolutivo nel perseguimento dei nostri obiettivi".
L'A.T. invece è una disciplina che ci aiuta a capire il legame tra persone e comunicazione.

Se fossi un venditore che ora si appresta ad affrontare il mondo del commercio e della comunicazione, non potrei proprio fare a meno di tuffarmi nello studio della comunicazione  e dei rapporti comunicativi in tutti i suoi livelli, per poter evitare di divenire un'inutile clone di migliaia di venditori che già affollano il mercato ed evolvermi invece in una nuova forma di consulente orientato al marketing e alla comunicazione diretta.

Uno dei primi dogmi della P.N.L. è la relazione tra peniero,parola e azione, quando questi tre elementi non sono allineati fra loro, la dispersione di energie e di tempo è tale, da non permetterci di andare snelli e veloci incontro ai nostri traguardi, siamo su una vettura, costretti a spingere a fondo sull'acceleratore, solamente per compensare il freno a mano tirato ... in tutta sincerità verrebbe da dire, prima di tutto impariamo a togliere il freno.

"La mappa non è il territorio."

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Il primo presupposto della P.N.L. è che "la mappa non è il territorio". Mi spiego meglio ...
Prendiamo la cartina qui a fianco, è la rappresentazione dell'Italia, NON L'ITALIA ... noi tutti facciamo lo sbaglio di credere che la percezione che abbiamo di ciò che ci circonda sia la realtà, di fatto non è altro che la realtà creata attraverso i nostri filtri, le nostre esperienze, le credenze ecc. ecc.
Tutte le informazioni che incameriamo, finiscono come in un filtro virtuale che distorce la realtà per creare la "nostra realtà" unica e diversa da quella di tutti gli altri.
Torniamo al venditore che è in noi e che vuole sbocciare, se lasciassimo le cose come sono, daremmo per scontato che il cliente che abbiamo davanti percepisca i prodotti e le offerte proprio come noi e se cosi non fosse, sicuramente diremmo che è lui quello sbagliato, è lui che non capisce ciò che gli stiamo mostrando.Il moderno venditore che è in noi, lascierebbe invece da parte la propria mappa mentale e si concentrerebbe su quella del cliente che ha di fronte, per porre la sua comunicazione in maniera tale da andare direttamente ad una proposta mirata e aderente alla mappa del cliente.
Per fare questo, dobbiamo allenarci ad allargare la nostra mappa, ad essere più aperti ed elastici nei confronti di ciò che ci circonda, dobbiamo provare a capire come vede le cose chi ci stà davanti ed andare in aderenza a lui, allargando la nostra mappa.
Potrebbe sembrare facile a parole, richiede invece tantissimo esercizio e sforzo, provando costantemente a lasciare la propria posizione percettiva e a calarci in quella del nostro interlocutore ... esercitatevi!

segue .... a presto.