Finestra sull'autore del mese di aprile 2010 (by www.bol.it).

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"Prendere o lasciare. Ognuno è quello che è".
Nicholas Sparks, 
Ho cercato il tuo nome

“Prendi un uomo e una donna affascinanti, quindi inserisci un ostacolo che renda il loro amore impossibile. Naturalmente, si innamoreranno comunque. Condisci con un una buona dose di dramma, magari sotto forma di una grave malattia, in modo da rendere il tutto terribilmente commovente. Trasforma quindi in tragedia quella che non sarebbe stata altro se non una storia d’amore altrimenti trascurabile…”. Di cosa si tratta? Nientemeno che della divertente e istruttiva ricetta di Nicholas Sparks per creare un film di successo, sempre che sia tratto da uno dei suoi bestseller mondiali. Tra breve nei nostri cinema troveremo infatti ben due lungometraggi tratti dagli omonimi romanzi di Sparks: Ricordati di guardare la luna e L’ultima canzone. Nel primo è l’incontro inaspettato e meraviglioso tra Savannah e John, a dare il via ad una meravigliosa storia d’amore. Ma la loro vita insieme è minacciata dalla carriera militare di John, che quando decide di prolungare la ferma scaverà nel loro rapporto un baratro incolmabile. Quello della distanza. Eppure a suggellare il loro sentimento c'è un sfera magica e magnetica: la luna. La loro è una promessa intima: ogni volta che nel cielo ci sarà luna piena i due ragazzi, ovunque si troveranno nel mondo, alzeranno gli occhi al cielo e così resteranno idealmente vicini. Ma gli anni passano e la vita non si può fermare. John, viene a sapere che Savannah si è sposata. Quando anche suo padre muore, John decide che è arrivato il momento di tornare a casa per rimettersi sulle tracce della ragazza. Una matassa di sentimenti e di scelte pure e incondizionate che sembrano superare il valore di una vita insieme. Non solo il sentimento appassionato, ma anche i rapporti familiari sono la cornice in cui Sparks racchiude storie indimenticabili: ne L’ultima canzone facciamo infatti la conoscenza della quattordicenne Ronnie la cui vita è stata completamente stravolta dal divorzio dei genitori. Il padre ha lasciato New York, dove viveva con la famiglia, e si è trasferito in North Carolina. La madre decide così di mandarla a trascorrere le vacanze estive nella sperduta località sull'oceano dove il padre, che ha lasciato la carriera di pianista, è impegnato a comporre un'opera su commissione della chiesa locale. Ritrovare il rapporto con lui sarà indispensabile per Ronnie, il cui cuore rischia di spezzarsi un'altra volta. Due grandi bestseller per due film che promettono mirabolanti incassi di botteghino grazie all’infallibile ricetta di Nicholas Sparks, capace di emozionare con la forza dell’amore. 

Nato a Omaha, Stati Uniti, nel 1965, Sparks è uno dei pochi scrittori che continua a vedere i suoi romanzi trasformati in pellicole di grandissimo successo. A cominciare dal celebre Le parole che non ti ho detto, Premio Selezione Bancarella nel 1999 e struggente lungometraggio interpretato, tra gli altri, da grandi nomi di Hollywood come Kevin Kostner, Robin Wright Penn e Paul Newman. Mentre passeggia sulla spiaggia riflettendo sul suo matrimonio fallito, Theresa Osborne si domanda se sarà ancora capace di amare ancora. Il mare le porge la risposta: cullata dalle onde, si deposita sulla sabbia una bottiglia con una lettera per una donna che non c’è più. La lettera è firmata con il nome di Garreth. Sono parole profonde e toccanti, le parole che Theresa avrebbe sempre voluto sentirsi dire. Profondamente turbata da emozioni che non riesce a frenare, Theresa si avventura alla ricerca del protagonista di questo amore infelice. Un libro struggente, che risplende dell'intensità, della fragilità e della forza dei veri sentimenti, come solo la delicata scrittura di Sparks riesce a rappresentare. L’amore e la tragedia, ma anche un profondo senso religioso, permeano tutta la produzione di Sparks che ne Le pagine della nostra vita scrive, secondo i suoi lettori, “la storia d’amore per eccellenza”: siamo negli anni quaranta e durante una torrida estate del North Carolina Noah, operaio anticonformista, ed Allie, una splendida e colta ragazza di Charleston, si incontrano e si amano appassionatamente, trascorrendo insieme momenti indimenticabili in una grandissima e vecchia casa sul fiume. Ostacolati prima dai genitori di lei e poi dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Noah e Allie si separano, almeno fino a quando Noah, ritornato dalla guerra, realizza il suo sogno e riporta la grande casa al suo antico splendore, identica a come Allie anni prima aveva detto di desiderarla. La vita, si sa, può regalare anche grandi sorprese: così è per Noah e Allie che dopo tanti anni ritrovano il loro grande amore, unico e immortale. Indimenticabile personaggio, Noah rimane nel cuore dei lettori, ma anche dello stesso Sparks che lo rende coprotagonista del sorprendente Come la prima volta. DaCome un uragano a Quando ho aperto gli occhi, i romanzi di Sparks rifulgono sempre dello stesso incanto, del resto non potrebbe essere diversamente per lo scrittore che meglio di ogni altro conosce l’amore e la sua inafferrabile magia.

Athena Barbera
Maggio 2010


finestra sull'autore del mese di settembre 2009 (by www.bol.it)

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"Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire". Paulo Coelho

Scrivere è, per molti autori, la materializzazione di un sogno. Per Paulo Coelho, per usare un’espressione tratta da L’Alchimista, il libro che lo ha reso celebre a milioni di lettori in tutto il mondo, è stato il compimento della sua “Leggenda Personale”: l’aver trovato la propria strada nella vita. La prima consapevolezza della propria vocazione letteraria Coelho la percepisce del resto fin da bambino, quando, restio alle ferree regole dell’istituto religioso che frequenta, trova come unica consolazione quella di comporre versi; e già in quel periodo arriva il primo significativo riconoscimento: il giovane Paulo vince un concorso poetico scolastico. Come tutte le strade, però, anche quella del futuro scrittore è in salita e lastricata di difficoltà. La famiglia ha per Paulo progetti ben determinati e lo avvia agli studi tecnici perché diventi ingegnere. Il carattere del ragazzo è alquanto ostinato e il suo dissenso si manifesta ben presto in un atteggiamento apertamente ribelle rispetto alle rigide convenzioni impostegli: il padre giunge addirittura a temere che il figlio sia affetto da un pericoloso squilibrio mentale e lo fa ricoverare (per ben tre volte) in un ospedale psichiatrico dove subisce una serie di trattamenti di elettrochoc. Coelho rievocherà questa dolorosa esperienza a oltre trent’anni di distanza nel romanzo Veronika decide di morire, storia di una giovane ragazza che finisce in una clinica psichiatrica dopo un fallito tentativo di suicidio e che paradossalmente solo in quel luogo di alienazione riuscirà, soprattutto grazie alla scoperta di se stessa, a trovare la forza e la volontà di vivere.La vera svolta personale e professionale di Paulo Coelho avviene nel 1979 quando si sposa con Christina Oiticica, con la quale compie una serie di viaggi in Europa, ma soprattutto il pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Intrapreso nel 1986, questo viaggio segnerà per sempre la vita di Coelho: al suo ritorno Paulo si dedica infatti alla scrittura e compone quello che diventerà il suo primo successo.
Il cammino di Santiago è un perfetto ibrido tra il romanzo d’avventura e l’apologo morale: il racconto dell’itinerario effettivamente compiuto diviene metafora del cammino che ciascuno deve compiere, superando ostacoli e impedimenti, per giungere a scoprire la propria strada nel mondo. L’anno seguente grazie aL’Alchimista, il suo libro di maggior successo e a Brida, pubblicato in seguito, che narra l'iniziazione di una ragazza al mondo della magia attraverso diverse tradizioni esoteriche, Coelho raggiunge la notorietà internazionale. Anche in Italia conquista rapidamente milioni di lettori ricevendo importanti riconoscimenti come il Grinzane-Cavour e il Flaiano. L’ex giovane ribelle ha ormai trovato la sua strada e non l’abbandonerà più. Ogni nuova pubblicazione è una conferma dell’inestimabile affetto che i lettori di tutto il mondo gli tributano: sia quando l’autore brasiliano prosegue sulla via della narrativa, come in Monte CinqueIl Diavolo e la Signorina PrymLa strega di Portobello, o Undici minuti - una riflessione sul ruolo che amore e sesso possono svolgere nella conoscenza di sé e degli altri - sia quando si dedica più esplicitamente alla riflessione esistenziale, come nelle raccolte Manuale del guerriero della luce e Life. Aforismi sulla vita.

I suoi detrattori lo accusano di trasmettere messaggi troppo banali, ma sta di fatto che Paulo Coelho possiede la grande dote di raggiungere il cuore della gente anche grazie a una scrittura semplice ma altamente evocativa. Il suo ultimo romanzo, 
Il vincitore è solo, torna ai grandi temi di Undici minuti e Lo Zahir, regalandoci una storia avvincente e ricca di tensione, specchio del mondo in cui viviamo, dove la ricerca del lusso e del successo a tutti i costi spesso impedisce di ascoltare quello che ci sussurra il nostro cuore.

 


Athena Barbera 
settembre 2009

La nostra conoscenza, se paragonata alla realtà, è primitiva e infantile. Eppure è il bene più grande di cui disponiamo...
A. Einstein

"Non dobbiamo leggere per dimenticare noi stessi e la nostra vita quotidiana, ma al contrario, per impossessarci nuovamente, con mano ferma, con maggiore consapevolezza e maturità, della nostra vita"    Hermann Hesse

  La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, di essere amati a dispetto di quello che si è.
Victor Hugo


La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare.
Charles Bukowski

C'è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera.
- Henry David Thoreau
 

Chi non osa nulla, non speri in nulla
- Johann Christoph Friedrich von Schiller -


Non vediamo le cose per come sono ma per come siamo.
- Anais Nin -

Quando il potere dell'amore supererà l'amore del potere, il mondo conoscerà la pace.
- Jimy Hendrix -

Il desiderio delle cose rende l'uomo schiavo: le cose esistono perchè ce ne serviamo, non perchè passiamo il tempo a correre loro dietro.

- Susanna Tamaro -

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