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PRIMI PASSI NEL METODO "ITALIANO UFFICIALE"

benvenuto,
il paragrafo in questione serve da guida per iniziarti al meglio nell'apprendimento del mah-jong.
Ci sono tantissimi metodi di gioco in tutto il mondo, nello specifico oggi trattiamo qui l'apprendimento step by step del metodo Italiano che è riconosciuto dalla FIMJ e giocato regolarmente nel territorio Italiano da 12 clubs.


Parto da 0 come se non avessi mai fatto nemmeno una partita...
IL SET DI GIOCO: Il set di gioco è composto da 144 pedine rettangolari, 4 stecche, 2 dadi e 20.000 puglie di fiches.
Le pedine o piastrine, rappresentano:
3 semi di gioco (canne - palle - caratteri) i quali sono composti da numerazione 1-9 e aventi 4 pedine uguale ciascuno.
3 draghi (rosso - bianco - verde) aventi 4 pedine uguale ciascuno.
4 venti cardinali (est - ovest - sud - nord) aventi 4 pedine uguale ciascuno.
fiori e stagioni, numerati ognuno dall'1 al 4 e ripetuti una sola volta, queste pedine non sono vere e proprie pedine di gioco, vengono rimpiazzate sul tetto (presto vedremo cos'è) per generare punteggi e raddoppi.
Al momento della preparazione del tavolo, si coprono tutte le piastrine verso il basso e si mescola.
Utilizzando le stecche di gioco (4 in dotazione coi set italiani) si và a formare un muro di piastrine davanti ad ogni giocatore, contando 18 pedine di larghezza per 2 di altezza.
Fatto questo siamo pronti ad iniziare.
Prima cosa bisogna stabilire chi parte Est (essendo un gioco cinese, l'est è il vento dominante), tale selezione viene fatta tirando i due dadi in dotazione, ogni giocatore effettua il suo tiro e quello che effettua il risultato maggiore sarà est. Gli altri in ordine di numerazione effettuata, si disporranno cosi:
il secondo punteggio alla destra dell'est, sarà sud ... il terzo di fronte ad est sarà ovest ed il punteggio più basso alla sinistra dell'est, sarà nord.
Avremo cos formato una rosa di venti invertita.
Stabilito chi è est, est tira entrambe i dadi, utilizzando il punteggio realizzato si inizia a contare nello stesso verso di prima partendo da est - sud - ovest e poi nord, fino al numero totalizzato col tiro dei dadi. Ipotiziamo per esempio che il tiro dei dadi avesse prodotto un 7, corrisponde ad ovest e quindi avremo stabilito le prime due cose; il vento di round (che vi spiegherò in seguito per non appesantirvi troppo) e la stecca in cui andremo a rompere il muro.
L'ovest designato in questo caso prenderà i dadi ed effettuerà un ulteriore tiro, sommando il tiro di ovest e quello di est si avrà la somma che ci indica la posizione precisa in cui aprire la breccia nel muro.
primo tiro dell'est =7 secondo tiro dell'ovest = 12 totale realizzato 19 ... in questo caso ovest conta nella sua stecca da destra verso sinistra fino a 19 (abbiamo detto che il muro in corrispondenza di ogni stecca è di 18 pedine x 2 di altezza  e che dobbiamo aprire la breccia nel muro ovest) che non c'è perché il muro arriva a 18 e quindi ripartiamo daccapo, sempre da destra verso sinistra (in senso orario) nello stesso muro ed andremo a dividere il muro tra la prima e la seconda pedina (19=18+1).
Inizia a pescare est che prenderà due copie di pedine (4 pedine) e cosi via sud - ovest-nord per tre volte, tutti in questo ordine.
Adesso avrete tutti in mano 12 tegole, per finire est andrà a pescare la prima e la terza pedina superiore del muro rimanente, in ordine successivo sud prenderà la prima inferiore, ovest la successiva superiore e nord l'inferiore.
Adesso avrete tutti 13 piastrine (quelle che servono per giocare!) tranne est che ne avrà 14 perché inizia scartando senza pescare.
LA FORMAZIONE DEL TETTO: Torniamo al punto in cui abbiamo diviso il muro per iniziare a pescare e selezioniamo in senso antiorario le prime sette copie di piastrine allontanandole leggermente dalle altre ed andando così a formare il muro o tetto, questa parte della stacca non verrà utilizzata per il normale pescaggio del gioco ma solo ed esclusivamente (salvo qualche rarissimo caso speciale che vedremo verso la fine) per rimpiazzare i fiori che vi avevo precedentemente detto non essere pedine di gioco.
Adesso vi troverete davanti la stecca di gioco, partendo L'est che è il primo ad iniziare, si può andare a sostituire i fiori nel tetto.
Se sul tetto si trovano ulteriori fiori e decidiamo di cambiarli subito, dobbiamo aspettare che siano andati tutti con il loro rispettivo primo giro di sostituzione fiori poi andremo nuovamente.
Una precisazione sul pesco del fiore, non si pesca mai la pedina superiore ma sempre prima quella inferiore del muro (nel caso di muro pari e ho un solo fiore andrò a sollevare la superiore appoggiandola sul restante tetto e prenderò quella sotto, se ne avrò due invece prenderò direttamente la coppia, tre o più fiori andrò avanti sempre in questo modo.. un pò caotico ma è molto più difficile a spiegarsi che a farsi).
Adesso siamo pronti per iniziare, se non avete avuto intoppi a seguirmi, ci avrete impiegato circa una decina di minuti a fare questa fase per la prima volta... non preoccupatevi troppo, è come guidare la macchina ... presto la farete in mezzo minuto circa e dedicherete il tempo restante solamente al gioco :)
SCOPO DEL GIOCO: lo scopo del gioco, che è poi quello che vi consiglio di fare unicamente per le prime due/tre ore di gioco (la prima serata) consiste nel realizzare 4 combinazioni di tris/poker e/o di scale più una copia di chiusura arrivando a pronunciare la famosa frase "mah-jong".
SCALE: combinazione di tre pedine dello stesso seme di gioco numericamente progressive.
TRIS: combinazione di tre pedine uguali 
POKER: combinazione di 4 pedine uguali, ogni volta che si espone uun poker, si deve comunicare dicendo "kong" e andando a pescare una pedine di rimpiazzo dal tetto.
CHIAMATA DELLE PEDINE: in scala potrete chiamare le pedine solo ed esclusivamente da chi vi stà sopra (giocatore alla vostra sinistra) la combinazione effettuata verrà da voi esposta sulla parte anteriore della vostra stecca in modo che sia visibile a tutti, in tris o poker invece, le potrete chiamare da chiunque e per chiamare un tris occorre avere una copia in mano della medesima pedina, non appena viene scartata, chiamate mia, prendete la pedina dal tavolo degli scarti (la parte delimitata dai 4 muri), la posizionate sulla parte esposta della vostra stecca e posizionate affianco le altre pedine per completare la combinazione esposta, procederete così allo scarto successivo senza pescare ovviamente. Ipotizzando di dover chiamare un poker, le pedine da avere in mano dovranno essere 3 e andando a chiamare la 4 direte mia "kong" per comunicare a tutti che state esponendo un poker, in ogni caso in cui andate ad esporre un poker, dovrete ricordarvi sempre di compensare pescando una pedina dal tetto, altrimenti rimarrete piccolo signore e non potrete più chiudere.
Se realizziamo un tris e solo successivamente andremo a pescare la quarta pedina, in quel momento potremo decidere di calarla (realizzando un poker scoperto) dichiarando a voce udibile kong e andando sul tetto a rimpiazzare la pedina, come avvenuto nel caso precedente.
Ricapitolando, abbiamo detto che esiste la chiamata della scala (dalla mano) e quella del tris o poker che ha precedenza (nel caso di chiamata contemporanea di due giocatori di scala e tris/poker con la stessa pedina, il giocatore che ha tris/poker ha precedenza sulla scala) sulla chiamata della scala, su tutte queste ha precedenza solo la chiamata per la chiusura (mah-jong).
PROSEGUIMENTO DEL GIOCO DOPO LA CHIUSURA:Una volta realizzato mah-jong, si conta la stecca (operazione che saprete fare successivamente, che ora saltate) e dopo i rispettivi pagamenti, si procede ad una nuova mano slittando l'est di una posizione. Sud diventa Est, Ovest diventa Sud, Nord diventa Ovest ed Est diventa Nord. Così facendo procederemo come prima alla realizzazione del uro ecc ecc.
Questa è la disposizione di gioco da gara, diversa da quella in amicizia che vedremo più avanti, utilizzate ora questa modalità dove est cambia sempre alla fine di ogni mano.
La prima fase è così ultimata, allenatevi per questo primo incontro a fare tutto ciò e a chiudere senza attribuire un valore alla stecca, per il prossimo incontro sarete già mentalmente pronti e freschi per addentrarvi nel mare dei punteggi, raddoppi e grandi giochi ...  che servono a completare il gioco e che lo rendono unico ed insostituibile... buon divertimento, avete appena imparato a giocare a "chiusure".